La razza Valdostana non è omogenea perché al suo interno si identificano due linee: la Valdostana Pezzata Rossa e la Valdostana Pezzata Nera-Castana. In questo articolo focalizzeremo l’attenzione sulla Valdostana pezzata rossa, alla ricerca di informazioni sulla sua storia e sulle caratteristiche che la contraddistinguono.
Le origini della Valdostana pezzata rossa
Al pari delle altre razze pezzate rosse che popolano la base del massiccio del Monte Bianco, anche la Valdostana Pezzata Rossa deriva con tutta probabilità dai bovini pezzati originari del Nord Europa che sono stati introdotti dai Burgundi intorno alla fine del V° secolo. È questa la razza autoctona che è maggiormente diffusa in tutto l’arco alpino occidentale. Qui infatti si è adattata perfettamente alle condizioni geografiche e climatiche che caratterizzano l’ambiente. Si differenzia per tratti dalla Valdostana Pezzata Nera-Castana: non a caso, proprio per rimarcare la differenza tra le sue linee, esistono 2 diversi Libri Genealogici. In uno vengono iscritti solo i soggetti di razza Valdostana Pezzata Rossa e nell’altro sia i soggetti di razza Valdostana Pezzata Nera sia quelli di razza Castana. Come facilmente comprensibile dalla definizione, la razza Valdostana è autoctona della regione Val d’Aosta, dove vengono allevati la quasi totalità dei suoi capi (85%).
L’importanza di preservare la razza
Nel 1980 viene fondata l’Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Valdostana A.N.A. Bo.Ra.Va. che tuttora si preoccupa di preservare la razza attraverso una serie di azioni specifiche. Si occupa principalmente dell’attività di selezione e miglioramento genetico della razza e della promozione e valorizzazione attraverso attività come ad esempio l’organizzazione di mostre nazionali ed estere, la valutazione dei riproduttori, la gestione del centro genetico per le prove di performance e del centro tori per produrre seme destinato alla fecondazione artificiale.
A oggi la razza Valdostana è una delle 11 che aderiscono alla Federazione Europea delle razze del Sistema Alpino (Abondance-Francia; Grigio Alpina-Italia; Herens-Svizzera; Hinterwälder-Germania; Pinzgauer-Austria; Rendena-Italia; Tarentaise-Francia; Tiroler Grauvieh-Austria; Valdostana-Italia; Vordelwälder-Germania; Vosgienne-Francia). L’allevamento bovino in Valle d’Aosta, a oggi, è per lo più caratterizzato da aziende a conduzione familiare, di piccola-media grandezza, con una media di massimo 20 capi. L’organizzazione dell’alpeggio implica in qualche modo la pratica della transumanza. Si va quindi da alpeggi a quote più basse fino a alpeggi situati perfino a 2500 metri sul livello del mare. In questo modo le aziende seguono il ciclo vegetativo dei pascoli. Inoltre hanno la possibilità di avere sempre a disposizione le risorse foraggere necessarie per coprire i fabbisogni delle bovine stesse, con enormi vantaggi dal punto di vista della gestione economica delle aziende stesse.
Le caratteristiche morfologiche della Valdostana pezzata rossa
Come anticipato, rispetto a quella Nera-Castana, la Valdostana pezzata rossa ha tratti caratteristici differenti. Il mantello è pezzato di colore rosso intenso e scuro e a tratti tende addirittura al violetto. Gli arti e le regioni del ventre generalmente sono di colore bianco così come la testa che solo di rado presenta delle macchie rossastre. Le orecchie invece sono rosse, gli occhi sono vivaci, il mugello è roseo, pronunciato con labbra grosse, largo e depigmentato.
Le guance sono larghe e robuste, il naso è a profilo diritto con narici ampie. Il torace della Valdostana rossa pezzata è profondo, ampio, lungo, con le costole che sono ben spaziate, lunghe ed inclinate all’indietro, senza vuoto retro scapolare. Le corna in questi esemplari sono corte, di colore giallo ceroso come gli unghioni. La taglia non è grande, tutt’altro. Anche di statura la Valdostana pezzata rossa è piccola. Si tratta comunque di un animale da allevamento armonico nel suo completo.
Curiosità: le Valdostane si caratterizzano anche per una marcata resistenza a quelle che vengono considerate le più comuni patologie della specie. Sono poi anche particolarmente longeve. Presentano una spiccata attitudine all’utilizzo e alla valorizzazione delle piante spontanee che caratterizzano tutta la zona delle Alpi dove questi animali si trovano in larga scala.
Caratteristiche riproduttive
La Valdostana Pezzata Rossa è una delle poche razze indigene italiane a spiccata attitudine da latte che si contraddistingue anche per la buona produzione di carne. È dunque una razza dalla duplice attitudine anche se viene utilizzata soprattutto per la produzione di latte di eccellente qualità. Può produrre 3.800 litri circa di latte in 305 giorni di lattazione (dati progetto “Saveurs Campagnardes” del GAL Media Valle d’Aosta, iniziativa finanziata dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale). Grazie alla tipologia di allevamento, però, questa razza garantisce anche carni di qualità che vengono considerate raffinate e prelibate. Le carni della Valdostana rossa pezzata si presentano di colore rosso rubino e hanno un sapore intenso ed erbaceo. Morbide al punto giusto, sono molto amate da tutti coloro che preferiscono consumare carni dal sapore deciso ma allo stesso tempo abbastanza tenere e non troppo stoppose.