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Vacca Podolica, caratteristiche ed allevamento

Nei tempi antichi la vacca Podolica era considerata “soltanto” un semplice animale da lavoro. Robusta e resistente, infatti, questa razza si presentava come perfetta per aiutare l’uomo nei lavori più pesanti. Con il trascorrere del tempo, poi, la considerazione di questo animale è cambiata: a oggi gli esemplari di Podolica danno origine a prodotti di grande prestigio. Ma quali sono le sue caratteristiche principali? E dove si trovano a oggi i più numerosi allevamenti di vacca Podolica?

Le origini della vacca Podolica

Le origini di questa razza sono antiche e ancora avvolte nel mistero. La versione ufficiale associa la vacca Podolica alla regione steppica della Podolia, in Ucraina. Proprio da questo territorio sarebbe stata “portata” in Europa attraverso gli Unni, nel 452 d. C. C’è però un’altra teoria, quella che vorrebbe la vacca Podolica originaria della penisola italica. La parola Podolica deriverebbe dalla parola “pedus” (piedi, in latino); considerando che questo animale ha vissuto – e vive tutt’oggi – al pascolo allo stato brado, la correlazione tra pedus e il termine Podolica potrebbe avere un senso. Oggi gli allevatori allevano la vacca Podolica soprattutto nelle aree interne dell’Italia meridionale peninsulare (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia). E’ una razza pregiata che dà origine a carne e latte di elevata qualità. Agli inizi degli anni Quaranta, la razza Podolica contava in tutta Italia circa 635.000 capi. Oggi gli esemplari di Podolica in Italia sono quasi 100.000. Di questi, 37.000 sono iscritti al Libro Genealogico Nazionale dell’ANABIC.

Vacca Podolica: allevamento

L’allevamento della vacca Podolica è estensivo e non intensivo. Viene infatti fatta pascolare durante i mesi invernali nei boschi a bassa quota e nel resto dell’anno nelle montagne a partire dagli 800 metri. Proprio per la sua resistenza, questa razza sta sempre allo stato brado. E questo è senza ombra di dubbio un bene. Pascolando fuori, quindi sempre in mezzo alla natura, gli esemplari di Podolica si nutrono di erbe e arbusti spontanei che conferiscono poi ai prodotti che da questi animali derivano (latte e carne, come abbiamo già anticipato) delle caratteristiche ben precise.

Le carni della vacca Podolica sono generalmente sapide e magre, hanno un basso contenuto di colesterolo e sono ricche di acidi grassi essenziali (omega 3 ed omega 6), vitamine e sali minerali, utilissimi per il benessere dell’organismo e per chi segue una dieta bilanciata. Le carni di Podolica hanno un colore rosso vivo che sta a indicare un’elevata ricchezza di ferro ed emoglobina, hanno una consistenza maggiore rispetto alle altre razze, ma diventano morbide e succose se vengono adeguatamente frollate.

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Vacca Podolica, un patrimonio da preservare

La razza Podolica, se correttamente gestita, può rappresentare un patrimonio per la zootecnia del Sud soprattutto, dove questa razza trova largo spazio. E i vantaggi possono tradursi nel recupero delle aree marginali e dei pascoli difficili che altrimenti rimarrebbero inutilizzati. La Podolica ha infatti una capacità fuori dal comune di usare risorse alimentari che non potrebbero essere sfruttate in modo diverso (e il riferimento va ai pascoli cespugliati, alle stoppie e alle macchie, alle foglie di essenze arbustive). Viene anche chiamata “arrampicatrice” perché è in grado di arrivare nei punti più alti e lo fa con movimenti naturali.

Questo suo potere di adattarsi anche a terreni difficili che in presenza di altre razze probabilmente non potrebbero essere utilizzati conferisce alla vacca Podolica un corpo tonico e snello rispetto a tante altre vacche da pascolo o da stalla. Se correttamente gestita poi questa razza è vantaggiosa per la produzione di carni di qualità superiore. Senza dimenticare che anche il latte che deriva dalla vacca Podolica è di ottima qualità e viene speso usato per la realizzazione del formaggio caciocavallo.

I prodotti che derivano da questa razza, dunque, sono sempre di  valore per merito essenzialmente dello stile di vita che questa stessa razza conduce. La vacca Podolica vive in libertà, conducendo una vita senza stress. Questo inevitabilmente si ripercuote nei prodotti che poi da essa derivano e che sono di assolerà qualità.

Caratteristiche della vacca Podolica

La razza Podolica si distingue per alcuni tratti caratteristici che cambiano leggermente a seconda del sesso. Il mantello è di colore grigio, più scuro sul collo, sulla coscia, sull’orlatura dell’occhio e sull’orecchio nel maschio, mentre nella femmina è più chiaro e può arrivare fino al bianco. Il pelo è corto e fine, lucente. Le corna della vacca Podolica hanno forma di lira e con il passare del tempo tendono ad attorcigliarsi sulla punta. Quelle del maschio hanno la forma della mezza luna. La testa è leggera, più allungata nella femmina. La mammella nella vacca Podolica è contraddistinta da un volume considerevole. L’altezza al garrese varia da 140-160 cm nella vacca a 145-170 cm nel toro. Il peso oscilla da 450-600 kg nella vacca a 700-900 kg nel toro. Il vitello, alla nascita, ha il mantello color fromentino; dal terzo mese di età, però, comincia a diventare grigio.