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Parola all'esperto: Daniele Di Marziantonio

Teli e riduzione della plastica

I teli rappresentano la protezione per il foraggio, ma sono anche un investimento il cui rapporto costi/benefici influisce sia sulla gestione dell’azienda, sia sull’impatto ambientale. Scegliere dei teli che garantiscano la qualità degli insilati nel tempo, che possano essere riciclati e che abbiano un impatto minore sull’ambiente e che permettano un risparmio economico, è una soluzione ideale ed oggi alla portata di tutti gli agricoltori e allevatori che hanno necessità di proteggere gli insilati.

Per quanto riguarda lo stoccaggio dei foraggi la differenza principale la fa la plastica impiegata per i teli e le coperture che garantisce la resistenza all’ossigeno: il telo deve impedire all’ossigeno di entrare all’interno del foraggio, per avere una migliore fermentazione, ed allo stesso tempo non deve permettere all’anidride carbonica che si crea all’interno dell’insilato dalle fermentazioni di uscire fuori, perché inquina l’ambiente. Inoltre, buona parte dei batteri che ci sono all’interno del foraggio stesso sfruttano l’anidride carbonica per creare le condizioni di PH ottimale che serve per far sì che l’insilato fermenti bene.

Noi di Agroteam ci siamo affidati a Silostop, una società inglese che da sempre è leader nello sviluppo e nell’innovazione per quanto riguarda i materiali e i film plastici, e siamo i rivenditori autorizzati in Italia. Silostop ha realizzato dei teli formati da un gas inserito in 7 strati di plastica di prima scelta, quindi 100% riciclabile, riducendo così del 70% l’utilizzo di plastiche in azienda, ed i relativi costi di stoccaggio industriale, smaltimento e riciclo di teli e coperture. Un altri fattore importante per l’impatto ambientale è che avendo più foraggio a disposizione per l’alimentazione dei ruminanti, ci sono meno camion che muovono materie prime, meno mangime che uno deve comprare sul mercato, con considerevoli risparmi sui costi.

Teli e coperture per insilati, caratteristiche, materiali e formati

Rispetto ad i teli tradizionali, i teli Silostop, sono molto più sottili, e quindi meno pesanti: 90 micron contro 220 micron; anche lo spessore, quindi, contribuisce alla riduzione della plastica. In più, il polimero utilizzato, molto più fitto, aumenta la resistenza all’ossigeno e contribuisce alla resistenza del telo, che è molto più elastico rispetto ad un telo classico.

I teli hanno dimensioni diverse e caratteristiche diverse a seconda della capienza aziendale, nel senso che vanno da una misura di 8 metri di larghezza fino a 27 metri di lunghezza. Il telo sottile e leggero può essere accompagnato da una rete di copertura, garantita per dieci anni, resistente agli agenti atmosferici, alla grandine, ai roditori. Grazie alla resistenza nel tempo anche l’acquisto di plastica perché i costi annuali di smaltimento, riciclo e cambio teli vengono annullati del tutto.

I teli Silostop, leggeri e versatili, sono semplici da applicare: il telo sottile e trasparente in microfilm può essere applicato velocemente anche con i tempi stretti della raccolta e dello stoccaggio per preservare al meglio i foraggi, e la copertura dai raggi UV può essere applicata il giorno successivo. Questo fa sì che i problemi di messa in sicurezza dei foraggi siano superati grazie alla leggerezza del telo, che garantisce facilità d’utilizzo: in 5 minuti la trincea è coperta senza sprechi o rischi per gli nsilati. Questo consente non solo di risparmiare tempo, ma anche manodopera e soldi.

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