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Stabulazione fissa bovini da latte, tutto quello che c’è da sapere

La stabulazione fissa dei bovini da latte è ancora molto diffusa soprattutto in alcune zone nordiche dell’Italia. Ancora oggi esistono molte stalle “legate” però anche in varie parti del mondo: dal Nord America (74%) all’Austria (82%) passando per la Svizzera (40%). Anche in Italia sono ancora molte le stalle a stabulazione fissa, la maggior parte delle quali di piccole dimensioni o collocate in aree montane della nostra penisola.

A oggi il dibattito sulle stalle a stabulazione fissa è ancora molto acceso e scuote l’opinione pubblica. Molti studi scientifici effettuati sulla dicotomia tra stabulazione libera e fissa hanno infatti evidenziato come la stabulazione fissa abbia un impatto più negativo sull’opinione pubblica. Il fatto che i capi siano costretti a vivere in uno spazio delimitato, infatti, porta le persone ad avere idee negative anche sui prodotti che derivano da quegli stessi animali. Questo perché l’idea di un animale confinato in uno spazio ridotto contribuisce, oggi, a pensare a uno stato di benessere che non c’è. Va detto in verità che la stabulazione fissa presenta alcuni svantaggi, ma anche alcuni vantaggi.

A oggi sono comunque molti gli allevatori che hanno abbandonato questo tipo di allevamento per passare a quello a stabulazione libera in cui i capi sono appunto liberi di muoversi e sviluppare comportamenti quanto più naturali possibile. Il benessere dell’animale, dunque, è sempre più al centro di un settore, quello dell’allevamento, che è in costante evoluzione. Approfondiamo dunque questo tema per individuare pro e contro della stabulazione fissa per i bovini da latte.

Stabulazione fissa bovini da latte: quali vantaggi?

Con la stabulazione a posta fissa, l’allevatore è in grado di avere un maggiore controllo sull’animale che si muove solo in spazi circoscritti e non a suo piacimento. Questo consente dunque di monitorare ad esempio il quantitativo di cibo assimilato da parte di ogni capo e di annullare del tutto i rischi legati a una competitività alimentare che è sempre molto forte tra i gli animali. Allo stesso tempo, la possibilità di poter controllare con più facilità il bovino da latte, consente anche di fornirgli migliori cure qualora ce ne fosse bisogno. E a proposito di salute fisica dell’animale, è importante sottolineare che, proprio perché obbligati a muoversi in spazi delimitati, gli animali sono meno soggetti ad alcuni tipi di incidente come ad esempio lo schiacciamento delle mammelle, molto più frequente in caso di capi che si muovo liberamente e che possono scontrarsi tra loro. E sono anche più tutelati perché non si riscontrano aggressioni tra animali. Inoltre, le deiezioni ottenute in stalle a stabulazione fissa creano minori problemi per lo smaltimento rispetto a quelle prodotte in stabulazioni libere. Infine un ultimo aspetto: la persistenza di stalle a stabulazione fissa è di vitale importanza per il ruolo sociale e ambientale che queste ricoprono.

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Stabulazione fissa, quali svantaggi?

Questo tipo di allevamento comporta anche alcuni svantaggi. Intanto quello legato allo spazio: dedicando a ogni capo una determinata area, gli allevamenti a stabulazione fissa non possono generalmente essere numerosi perché ci sarebbe bisogno davvero di tantissimo terreno. E in tema di ottimizzazione del lavoro e relativi guadagni, c’è da dire anche che il costo della manodopera per questi tipi di allevamento è più alto. Il maggior controllo degli animali porta anche a un necessario investimento a livello di forza lavoro con un maggior costo finale. Sono questi insomma aspetti da valutare bene quando si ha un’impresa e si deve fare tornare i conti.

Stabulazione fissa bovini da latte: verso il futuro

L’Unione Europea a oggi non si è ancora espressa sul futuro della stabulazione fissa che, per chi si concentra solo dal punto di vista dell’animale, presenta alcuni svantaggi. Ma è cosa risaputa che sono allo studio limitazioni a questo tipo di soluzione che penalizza troppo l’animale non mettendo il suo benessere al centro della questione. In attesa di una regolamentazione fissa, dunque, alcuni accorgimenti potrebbero rappresentare già un importante passo in avanti per rendere centrale il tema del benessere dei capi ospitati nelle stalle a stabulazione fissa.

Quali tipi di accorgimento possono essere adottati, dunque, per migliorare la qualità dei bovini da latte? Intanto garantire l’accesso da parte degli animali a una cosiddetta area di esercizio utile a farli muovere in assoluta libertà. Anche un adeguamento delle poste rappresenta un importante fattore per garantire agli animali uno stato di benessere dignitoso. Il comfort della posta è influenzato da alcune variabili, ad esempio dal tipo di materiale e dalla quantità dello stesso di cui sono fatte. Anche la quantità di spazio disponibile per ogni capo è un fattore da non sottovalutare da parte dell’allevatore. Garantire spazi a misura è dunque doveroso per far sì che ogni animale viva in condizioni qualitative più alte rispetto a un tempo. Ancora, sostituire le catene metalliche con delle fettucce sintetiche rappresenta un’altra importante soluzione da prendere seriamente in considerazione per aumentare lo stato di benessere generale dei bovini.