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Piante da foraggio: quali sono e perché sono indispensabili per l’alimentazione dei ruminanti

Le piante da foraggio, più correttamente chiamate essenze da foraggio, sono numerose e con differenti caratteristiche ma hanno come minimo comune denominatore quello di risultare indispensabili per una corretta alimentazione dei ruminanti. Così come vale per gli uomini, infatti, anche per gli animali è necessario riservare particolare attenzione a cosa viene mangiato. Una dieta bilanciata nei suoi nutrienti è la base per poter assicurare ai ruminanti salute e benessere.

Cosa si intende con foraggio

Prima di occuparci delle principali essenze foraggere, è forse utile capire che cosa si intende con il termine foraggio. Usando questo termine ci si riferisce a piante oppure a parti di piante che vengono coltivate e/o utilizzate (se si tratta di vegetazione spontanea) per l’alimentazione animale. Rientrano nel foraggio anche semi e frutti a patto che vengano raccolti insieme alla parte vegetativa (se invece vengono raccolti a parte, frutti e semi vengono considerati concentrati). Concentrandoci sui tipi di colture foraggere, possiamo individuarne essenzialmente due: quelle spontanee (che derivano appunto da pascoli naturali) e quelle seminate (da erbai e prati).

Quali sono le principali piante da foraggio

Ma quante sono le essenze da foraggio oggi disponibili? Come anticipato, ogni allevatore ne ha a disposizione molte ma alcune sono le più gettonate perché garantiscono più sostanze nutritive e si rivelano dunque necessarie per “costruire” un’alimentazione sana e bilanciata. Ogni allevatore, quando si parla di alimentazione per il bestiame, dovrà dunque presentare molta attenzione alle necessità di ogni singolo capo. Ci sono infatti alcune variabili che possono influenzare il tipo di dieta da somministrare e un bravo allevatore saprà dove intervenire per garantire ai propri animali un livello di benessere soddisfacente.

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Torniamo allora all’argomento principale di questo articolo, ponendoci la domanda: quali sono le principali essenze da foraggio?

Possiamo distinguerle in: graminacee, leguminose, crucifere, chenopodiacee, umbellifere e miscugli. Erba medica, loietto, mais, orzo, avena, triticale, frumento e pisello sono di sicuro le essenze da foraggio più utilizzate all’interno di un’alimentazione bilanciata. Scopriamo alcune delle loro caratteristiche intrinseche.

Alimentazione dei ruminanti: perché scegliere le essenze da foraggio

Per le caratteristiche precedentemente elencate, le essenze da foraggio risultano indispensabili per mettere a punto un regime alimentare sano e bilanciato. Garantiscono infatti i nutrienti essenziali per i capi che potranno così vivere in salute. Il benessere non può prescindere da una corretta alimentazione e questo vale anche e soprattutto per gli animali da allevamento.