I foraggi sono parte integrante della dieta riservata al bestiame che, nell’ottica di un benessere animale a 360°, deve essere ben bilanciata e genuina. I miscugli foraggeri si inseriscono perfettamente nell’alimentazione delle vacche da latte, rivelandosi un’alternativa conveniente, sotto tanti punti di vista. Quali sono i benefici di una dieta alimentare che vede la grande presenza, al suo interno, di miscugli foraggeri? E perché un allevatore dovrebbe seriamente prendere in considerazione questa possibilità per garantire ai suoi animali benessere e conseguentemente anche una migliore qualità dei prodotti che dai suoi capi derivano?
Miscugli foraggeri: proprietà e vantaggi
I miscugli foraggeri si caratterizzano a seconda delle essenze che vengono impiegate per la loro realizzazione. In generale, però, presentano dei vantaggi che l’allevatore dovrebbe considerare per una corretta gestione dei capi di allevamento. L’alimentazione è d’altronde alla base della salute di ogni animale. Il dovere di ogni buon allevatore è quello di articolare la dieta di ogni capo in modo bilanciato per poter salvaguardare la salute dell’animale e al tempo stesso ottenere prodotti di maggiore qualità.
Dieta sana, animale in salute e migliori profitti, insomma, perché tutti questi fattori sono collegati. I miscugli foraggeri garantiscono elevata adattabilità ambientale e potenzialità produttiva (superiori rispetto alle essenze coltivate in purezza) e un minor rischio di allettamento. Già per questi due aspetti, dunque, andrebbero seriamente considerati. Ancora, questi tipi di foraggio garantiscono all’agricoltore-allevatore anche un’ampia finestra di raccolta senza rischi di perdite qualitative nel prodotto. Questo è senza dubbio un importante aspetto da considerare per chi, da un’attività come quella dell’allevamento, deve trarne profitto. La certezza di poter agire in un lasso di tempo più esteso senza rinunciare alla qualità del prodotto da inserire nella dieta alimentare del bestiame è un vantaggio non da poco. Tra le caratteristiche dei miscugli foraggeri poi c’è anche una maggiore sanità delle piante e una minore diffusione di fitopatie. Piante più sane daranno origine a un foraggio di più alta qualità.
Benefici dal punto di vista nutritivo
Dal punto di vista nutritivo, invece, quello che si può dire è che un miscuglio di foraggio ben preparato è generalmente caratterizzato da un buon equilibrio, con differenti fonti di fibra e migliore digeribilità. Nello specifico, i miscugli realizzati a base di leguminose permettono di ridurre gli input agronomici. Inoltre contribuiscono in modo efficace al miglioramento della struttura e della fertilità del suolo, altro aspetto importante che vale la pena sottolineare: un suolo costantemente fertile sarà sempre in grado di assicurare materie prime di qualità. Ci sono buoni motivi, insomma, per scegliere di affidarsi ai miscugli foraggeri. Ovviamente l’allevatore dovrà, a seconda delle esigenze dei suoi capi, optare per la migliore alternativa possibile sul mercato.
Miscugli foraggeri e alimentazione vacche
I fabbisogni nutrizionali degli animali da latte o carne si modificano nel corso della loro vita, a seconda della fase che ogni capo sta attraversando. Ecco perché è importante selezionare, per ogni fase, il foraggio più adeguato. Non c’è un foraggio che vada bene per tutti i capi indistintamente ma esisterà un foraggio che sarà adeguato a quelli che stanno affrontando una stessa fase del loro ciclo vitale, a patto di buone condizioni di salute generali.
L’alimentazione dei bovini prevede una dieta ricca di risorse cerealicole e foraggere, che vanno a ricoprire circa l’85% del totale. La dieta destinata ai bovini in quanto ruminanti, dovrà tenere di conto di due fonti principali di alimenti: energetici e azotati. Questi diversi tipi di alimenti svolgono funzioni essenziali: regolano la temperatura, contribuiscono al formarsi della muscolatura, assicurano un corretto metabolismo. Ecco perché i miscugli foraggeri possono rappresentare un’ottima scelta per l’alimentazione delle vacche e dei bovini in generale perché in grado di garantire, a seconda delle essenze con cui vengono prodotti, il giusto fabbisogno ai capi di allevamento in questione. Una corretta e approfondita conoscenza della materia sarà indispensabile, per l’allevatore, per essere certo di optare per il giusto tipo di alimentazione destinata alle vacche.
L’importanza dell’alimentazione
Una buona alimentazione del bestiame influenza in modo importante la produttività di ogni allevamento e, come conseguenza diretta, anche la qualità dei prodotti che vengono ricavati da questi. Scegliere il giusto nutrimento in base a ogni specie animale è quindi la migliore cosa da fare per garantire benessere e ottenere prodotti di migliore qualità.
Se è vero che il ruolo principale dell’alimentazione è quello legato all’apporto nutritivo, è altrettanto vero che un’altra importante funzione da attribuire all’alimentazione è quella dietetica. Gli alimenti devono necessariamente soddisfare il senso della fame nel capo perché questo influenza il comportamento del bovino stesso. Un foraggio di qualità, infine, stimola la masticazione e di conseguenza è in grado di favorire la digestione, aspetto questo molto importante per lo stato di salute del bovino. Per una corretta gestione del bestiame dal punto di vista della nutrizione, dunque, l’alimentazione è il punto dal quale partire per centrare importanti traguardi.