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Foraggio per bestiame: tutto quello che c’è da sapere

Quando si parla di foraggio per bestiame si intende l’insieme di materie organiche e non che servono da alimentazione per gli animali allevati. I foraggi sono generalmente prodotti in larga misura direttamente dalle coltivazione, ma in misura più ridotta possono anche derivare dai residui delle industrie agrarie o di altro tipo.

Sono davvero tante le cose da sapere sul foraggio per bestiame. Come si ottiene? E quali sono le tipologie di foraggio ad oggi disponibili? E ancora quali i vantaggi e gli svantaggi? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul foraggio per bestiame.

Foraggio per bestiame: l’importanza della qualità

La qualità fa davvero la differenza quando si parla di foraggio per bestiame. Si possono effettuare tante scelte che magari garantiscono risparmio, quando si parla di alimentazione, ma quelle stesse scelte non pagano a livello di risultato. Un foraggio di buona qualità garantirà anche la salute degli animali, aspetto questo di fondamentale rilievo. Anche perché animali che mangiano bene e sono quindi in salute, saranno in grado di dare vita a ottimi prodotti. Ancora, un foraggio per bestiame di qualità sarà in grado di garantire l’economicità della razione.

Erbe da foraggio: quali sono

Quando si parla di foraggio per bestiame non ci si può non soffermare sulle varie erbe che concorrono alla produzione del foraggio stesso. Quali sono? Intanto vale la pena chiarire subito un aspetto: nel foraggio sono presenti diverse erbe mescolate tra di loro. Questo per garantire varietà di nutrienti e sostanze benefiche per la salute degli animali. Il foraggio può dunque essere paragonato al pasto di noi persone; le erbe e le materie organiche che lo compongono sono le varie pietanze che caratterizzano un pasto e che apportano determinate sostanze nutrienti, indispensabili per stare bene. Le erbe da foraggio sono numerose: tra le più utilizzate senza dubbio c’è l’erba medica ma fanno parte di questa categoria anche loietto perenne, mais, orzo, avena e frumento oltre che pisello e triticale. L’elenco potrebbe essere ben più nutrito perché davvero numerose sono le cosiddette erbe foraggere. Ognuna con precisi valori di digeribilità, nutrizionali e con qualità vegetale differente.

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Foraggio per bestiame: come aumentare la produttività

Qualità e quantità possono andare di pari passo quando si parla di foraggio per bestiame? Sì, a patto che si mettano in pratica alcuni accorgimenti. Il segreto sta nel riuscire ad abbinare le conoscenze agronomiche a un buon cantiere di lavoro che sia in grado di valorizzare la qualità anziché penalizzarla, come invece accade spesso in altre situazioni. Poter contare sull’esperienza di un professionista che mette al servizio tutta la sua esperienza è sicuramente il modo migliore per poter ottenere buoni risultati ovvero ottenere foraggi di alta qualità e abbattere i costi della razione giornaliera dell’animale. Quando si parla di foraggi di qualità, ad esempio, un aspetto di primaria importanza è la digeribilità. Un foraggio poco digeribile, di qualsiasi natura esso sia, comporta un aumento del tempo di masticazione e l’ingombro del rumine, a danno – come facilmente comprensibile – della digestione; al contrario un foraggio molto digeribile consente una maggiore ingestione che si trasforma nella possibilità di produrre più latte di elevata qualità. Ma quali sono gli aspetti da considerare, allora, per ottenere questo tipo di risultato? Sicuramente è fondamentale individuare il corretto momento dello sfalcio, prestando poi grande attenzione ai tempi e alla modalità con cui si esegue l’operazione. L’altezza di taglio è un elemento strategico, così come la velocità di taglio. Va da sé che l’esperienza in questo campo gioca un ruolo davvero determinante per aumentare la produttività e ottenere foraggi di ottima qualità che condizionano poi anche la qualità stessa dei prodotti che verranno immessi sul mercato.

Foraggio per bestiame: gli obiettivi di ogni agricoltore e allevatore

Un agricoltore dedito a produrre foraggio per bestiame deve sostanzialmente perseguire i seguenti obiettivi affinché il suo lavoro possa essere considerato soddisfacente:

Se tutti questi traguardi verranno centrati da parte dell’agricoltore, allora la qualità e la quantità di foraggio per bestiame prodotto potrà garantire ottimi risultati anche e soprattutto dal punto di vista economico.