La zona di mungitura riveste un ruolo di fondamentale importanza nelle stalle a stabulazione libera. Come facilmente comprensibile, rappresenta infatti l’area in cui si svolge il processo di mungitura delle vacche da latte. Questa zona è composta da molti locali, ognuno progettato per facilitare il lavoro quotidiano degli allevatori e allo stesso tempo garantire il benessere degli animali, argomento — questo — sempre più centrale.
La progettazione della zona di mungitura deve tener conto di numerosi fattori, molto importanti per poter allestire una zona efficiente e davvero utile per gli addetti ai lavori. I fattori da tenere in considerazione quando ci si trova a dover progettare una sala mungitura per bovini sono la produttività, l’igiene, la sicurezza e l’efficienza. Una corretta organizzazione e pianificazione di quest’area incide in modo consistente sulla qualità e sulla quantità del latte che viene prodotto, ma anche sulla qualità del lavoro umano e sull’efficienza economica dell’allevamento.
In un allevamento che mira alla produzione di latte, la zona di mungitura è uno degli spazi più importanti proprio per il suo impatto sulla gestione dell’allevamento. Si tratta di una zona che viene utilizzata in modo costante, per molte ore al giorno e per tutto l’anno. Ecco perché una progettazione non corretta della zona di mungitura può comportare conseguenze anche negative sulla gestione dell’allevamento, soprattutto in termini economici. La sua progettazione influisce sul costo della manodopera e sulla produttività, perché se ben organizzata, la sala mungitura bovini consente di eseguire lo stesso lavoro in tempi decisamente più brevi (con netti risparmi per il titolare dell’azienda).
Gli obiettivi che una buona zona di mungitura deve perseguire sono i seguenti:
La zona di mungitura è composta da diversi locali. Alcuni sono obbligatori, altri sono invece facoltativi, a seconda dell’organizzazione aziendale e del tipo di stalla. Possiamo comunque costruire un elenco di quelli che sono i principali locali che vanno a comporre la zona dedicata alla mungitura dei bovini:
Possono poi essere previsti altri locali, a seconda della necessità. Ad esempio locali per le macchine, uffici per gli operatori, e servizi igienici per il personale che contribuiscono ad aumentare il livello di efficienza dell’azienda stessa.
La pavimentazione e le pareti della zona di mungitura sono altri due aspetti da tenere in considerazione per un corretto allestimento della stessa. La pavimentazione deve infatti rispondere a requisiti specifici per garantire sia il benessere degli animali che la sicurezza degli operatori. Deve essere quindi antiscivolo, resistente alla corrosione e facilmente igienizzabile.
La pavimentazione della zona d’attesa e della sala di mungitura dovrebbe essere inclinata verso i punti di scarico per facilitare il deflusso dei liquidi, come le acque di lavaggio. Grès, porfido e resine epossidiche sono tra i materiali più utilizzati, in generale, per assolvere questi compiti.
Anche le pareti della zona di mungitura dovranno essere — al pari della pavimentazione — facili da pulire e devono essere protette da rivestimenti lavabili fino ad almeno 1,6 metri di altezza. Questo è assolutamente necessario per evitare la proliferazione di batteri e garantire che l’ambiente rimanga igienico.
La gestione economica della zona di mungitura è una variabile importante da tenere in considerazione. Deve infatti prevedere una progettazione ottimizzata per ridurre i costi operativi. Ma in che modo? Attraverso la gestione di una serie di importanti operazioni, tra cui la riduzione del numero di reflui prodotti, l’ottimizzazione del lavoro umano e la riduzione al minimo degli sprechi. L’efficienza della zona di mungitura può in generale essere migliorata con l’adozione di tecnologie avanzate, come i sistemi di mungitura automatizzati, che riducono il carico di lavoro manuale e migliorano la qualità del latte.