Benessere bovini da latte, tutto quello che c’è da sapere
Il benessere dei bovini da latte è un tema centrale che ogni allevatore deve tenere presente. E’ un concetto piuttosto ampio che “abbraccia” numerose variabili e che non deve mai essere dimenticato, al fine di svolgere bene questo importante lavoro. In generale possiamo dire che il benessere è indissolubilmente legato alla qualità di vita di un animale non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale e contempla anche la possibilità, da parte dell’animale stesso, di esprimere comportamenti specie-specifici.
Le cinque libertà
Parlando di benessere dei bovini da latte, si deve necessariamente tenere conto di alcune variabili, cinque per la precisione, che – quando presenti – indicano una stato di elevata qualità di vita per ogni animale. Elenchiamole di seguito:
- libertà dalla fame e dalla sete. Ogni bovino da latte (animale in generale) necessita di acqua fresca e di un’alimentazione che lo mantenga in buona salute
- libertà di avere un ambiente fisico adeguato che includa aree di riparo e zone di riposo in modo che ognuno possa muoversi al meglio a seconda delle proprie esigenze
- libertà da dolore, ferite e malattie attraverso prevenzione, diagnosi tempestive e cure. Questo punto “obbliga” di fatto ogni allevatore a osservare scrupolosamente lo stato di benessere di ogni animale con l’obiettivo di intervenire prontamente. Uno stato di benessere elevato implica dunque che non ci sia sofferenza gratuita in ciascun animale che ha diritto non solo a essere curato nell’emergenza ma anche a essere oggetto di tutta una serie di buone regole atte a prevenire in modo concreto l’avvento di alcune malattie
- libertà di manifestare comportamenti specifici della specie di appartenenza grazie a un ambiente che sia adeguato alla soddisfazione dei comportamenti stessi e alla compagnia di esemplari della stessa specie
- libertà dalla paura e dal disagio grazie alla presenza di condizioni e cure che scongiurino sofferenze psicologiche. L’aspetto mentale infatti riveste la stessa importanza di quello fisico e concorre alla realizzazione di uno stato di vero benessere per l’animale
Basterebbe la soddisfazione di questi cinque punti per essere certi di poter parlare di benessere di bovini da latte e animali in generale. Sempre maggiore importanza sta acquisendo negli ultimi anni l’aspetto psicologico dei capi. Non basta dunque che un bovino da latte sia ben curato dal punto di vista fisico; è assolutamente fondamentale per poter parlare di benessere a 360 gradi che quello stesso bovino sia anche soddisfatto dal punto di vista psicologico. Fino a poco tempo fa infatti il benessere animale veniva misurato attraverso le risorse messe a disposizione. Buone risorse, elevato benessere. Oggi non è più così, o meglio: la presenza di buone risorse è sicuramente una variabile positiva quando ci si riferisce alla qualità delle stalle, ai ripari o agli accessi al pascolo; per tutti gli altri aspetti – che vantano eguale importanza nell’ottica di benessere dei capi – è importante fare riferimento ad alcuni indicatori misurati sulle condizioni specifiche dell’animale. I punteggi associati agli indicatori permettono infatti di individuare problemi specifici legati al benessere. E’ assicurata un’alta qualità di benessere quando si può garantire una perfetta combinazione tra risorse disponibili e soddisfazioni delle condizioni evidenziate dagli indicatori misurati sugli animali.
Benessere bovini da latte: principali indicatori di benessere
Ci sono dunque alcuni indicatori necessari a valutare il benessere dei bovini da latte. Eccoli di seguito elencati:
- capacità motorie. Solo un’attenta analisi delle capacità motorie dei capi sarà in grado di individuare la presenza e la gravità di zoppie, problema che riduce la mobilità, la produzione di latte, l’appetito e la fertilità e può rappresentare, nei casi più gravi, causa di abbattimento
- abbattimenti. Registrare i casi di abbattimento si rivela un’azione importante al fine di identificare le cause che hanno portato all’allontanamento delle vacche dalla mandria
- mastite. E’ questa una infiammazione della ghiandola mammaria e dei tessuti della mammella molto frequente e caratterizzata da agenti patogeni presenti nell’ambiente che causano un’infezione del canale del capezzolo. Il monitoraggio dei casi di mastite è un altro degli indicatori importanti per tenere sotto controllo la malattia
- condizioni corporee. Altra variabile da tenere in considerazione quando si parla di benessere degli animali. La valutazione/misurazione delle condizioni corporee aiuta ogni allevatore a quantificare le riserve di grasso che sono indicative del bilancio energetico dei capi. Un’attenta valutazione delle condizioni corporee aiuta a regolare le decisioni sull’alimentazione e sulla gestione della mandria
- comfort. La messa a punto di un ambiente che sia confortevole è una variabile indispensabile per garantire la salute fisica di ogni animale
- comportamento della mandria. E’ questo un indicatore davvero molto importante che dà una valutazione oggettiva della qualità dell’allevamento, evidenziando anche eventuali condizioni di stress dei capi. La distanza di fuga misura quanto l’uomo possa essere in grado di avvicinarsi all’animale prima che questo si allontani. L’indicatore fornisce una indicazione della relazione in essere tra allevatore (uomo in generale) e mandria. I capi che hanno paura dell’uomo o sono comunque insofferenti alla sua presenza infatti si allontanano prima, quelli che invece sono felici e godono di un elevato benessere consentono di avvicinarsi
Conclusioni
Quando si parla di benessere bovini da latte sono dunque numerose le variabili che entrano in gioco, tutte con un ruolo ben delineato. E’ importante dunque sottolineare che oggi più che mai un allevatore che fa bene il suo lavoro è quello che si occupa non solo del benessere fisico dei capi ma anche del loro stato mentale, per garantire loro una vita in salute.