L’Aspergillus oryzae (AO) è un fungo filamentoso appartenente alla famiglia degli Aspergilli. Questo microrganismo è noto principalmente per il suo ruolo fondamentale nella fermentazione di alimenti come la salsa di soia, ma sta guadagnando sempre più attenzione anche nel settore dell’alimentazione animale, in particolare per i ruminanti. Oltre al suo uso diffuso in ambito alimentare, Aspergillus oryzae ha anche un’importante applicazione nell’alimentazione del bestiame, grazie alle sue proprietà benefiche sul sistema digestivo dei bovini. Tuttavia, per sfruttare al meglio i suoi benefici, è importante utilizzare questo fungo con consapevolezza, evitando l’impiego di ceppi vivi, che non sono in grado di moltiplicarsi nel rumine.
Aspergillus oryzae e processi digestivi nei ruminanti
Per comprendere come l’Aspergillus oryzae possa influire positivamente sull’alimentazione dei bovini, è utile esaminare i processi digestivi che avvengono nei ruminanti. I ruminanti, come bovini e ovini, possiedono un sistema digestivo altamente specializzato che include il rumine, un organo fondamentale per la fermentazione e la digestione dei nutrienti vegetali. Il rumine ospita una vasta comunità di microrganismi, come batteri, protozoi, funghi e archea, che collaborano nella degradazione della cellulosa e degli altri composti complessi presenti nelle fibre vegetali.
La digestione nel rumine è un processo anaerobico, in cui i microrganismi convertono le fibre in acidi grassi volatili (AGV), che costituiscono una fonte primaria di energia per il bovino. La digeribilità delle fibre, infatti, è un elemento cruciale per la salute e la produttività dell’animale. In tale contesto, Aspergillus oryzae svolge un ruolo importante nella produzione di enzimi digestivi che favoriscono la degradazione delle fibre e delle proteine, migliorando l’assimilazione dei nutrienti.
Benefici dell’Aspergillus oryzae nell’alimentazione dei bovini
L’uso dell’Aspergillus oryzae come additivo alimentare per i bovini può portare numerosi benefici. Tra questi possiamo trovare i seguenti:
- aumento dell’assunzione di sostanza secca. L’uso di Aspergillus oryzae aumenta l’appetito e la volontà dell’animale di mangiare, con effetti particolarmente positivi durante i mesi estivi, quando il calore riduce naturalmente l’assunzione di cibo;
- miglioramento della digeribilità: il fungo aiuta a migliorare la digestione delle fibre e delle proteine, rendendo la razione alimentare più digeribile. Questo è particolarmente importante in periodi di stress, come durante il caldo estivo o nei casi di alimentazioni ricche di foraggi fibrosi;
- potenziamento dell’attività dei batteri ruminali. Aspergillus oryzae stimola la crescita dei batteri cellulolitici nel rumine, essenziali per la degradazione della cellulosa e di altri materiali vegetali complessi. Questo contribuisce a una migliore digestione della fibra, fondamentale per il benessere e la produttività degli animali;
- ottimizzazione della sintesi della proteina batterica. Questo fungo migliora la sintesi delle proteine da parte dei batteri ruminali, aumentando così la disponibilità di proteine digeribili per l’animale. Questo è un fattore cruciale per una crescita ottimale e per la produzione di latte di alta qualità;
- maggiore stabilità del pH ruminale. Grazie alla sua capacità di influenzare la produzione di acidi grassi volatili, Aspergillus oryzae contribuisce a mantenere stabile il pH del rumine, evitando fenomeni di acidosi ruminale, che possono compromettere la salute e la produttività del bestiame;
- modifica del rapporto acetato/propionato. L’uso di Aspergillus oryzae favorisce un aumento dell’acetato rispetto al propionato, il che è vantaggioso per la salute ruminale e per l’efficienza della produzione di energia. Questo miglioramento può anche avere effetti positivi sul metabolismo complessivo dell’animale;
- maggiore utilizzo del lattato. Aiuta anche a migliorare l’uso del lattato nel rumine, riducendo il rischio di acidosi ruminale, una condizione che può essere dannosa per il benessere dell’animale. Questo aiuta a mantenere l’equilibrio dell’ecosistema microbico ruminale.
Come agisce l’Aspergillus oryzae?
L’Aspergillus oryzae è un fungo particolarmente versatile in biotecnologia, grazie alla sua capacità di produrre una vasta gamma di composti utili. Quando utilizzato come additivo per il bestiame, Aspergillus oryzae svolge una funzione essenziale nella produzione di enzimi digestivi. Durante il processo fermentativo, il fungo secreta enzimi che favoriscono la digestione delle sostanze complesse nei mangimi. Questi enzimi vengono assorbiti facilmente dal sistema digestivo del bovino, migliorando di gran lunga l’efficienza nutrizionale e riducendo al minimo gli sprechi alimentari.
Inoltre, i metaboliti secondari prodotti da Aspergillus oryzae durante la fermentazione possono avere effetti benefici sulla flora ruminale. Contribuiscono ad esempio al mantenimento di un ambiente microbico equilibrato e sano, fondamentale per la salute dell’animale. L’uso mirato di questi additivi può quindi supportare non solo l’efficienza alimentare, ma anche la prevenzione di patologie ruminali comuni nei bovini.
L’uso di Aspergillus oryzae nell’alimentazione dei bovini rappresenta quindi un’ottima strategia da utilizzare per migliorare la digestione, l’assimilazione dei nutrienti e la salute generale degli animali. Grazie alla sua capacità di ottimizzare la fermentazione ruminale e promuovere l’attività dei microrganismi benefici, questo fungo può contribuire significativamente a migliorare la produttività e il benessere degli animali, riducendo allo stesso tempo i costi alimentari e migliorando l’efficienza della produzione. Per i produttori di bestiame, integrare Aspergillus oryzae nei mangimi può rappresentare un passo importante verso un’alimentazione più sostenibile ed economica.