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Alimentazione del bestiame, tutto quello che c’è da sapere per una nutrizione corretta

Quando si parla di alimentazione del bestiame si apre uno dei capitoli più rilevanti per un allevatore visto che questa riveste un ruolo di primaria importanza per la salute del bestiame stesso e per la qualità dei prodotti che ne derivano. L’alimentazione dipende da una serie di variabili e va spesso studiata nei minimi dettagli: non a tutti gli animali è possibile infatti proporre lo stesso regime alimentare perché non tutti sono uguali. Ma quali sono le variabili da tenere in considerazione quando si parla di alimentazione? In questo articolo scopriremo tutto quello che c’è da sapere per una nutrizione corretta che tenga di conto di tutto ciò che è importante sapere.

Alimentazione del bestiame: da quali variabili dipende?

Come anticipato, sono davvero numerosi gli aspetti da tenere in considerazione quando si è alle prese con la scelta dell’alimentazione del bestiame. In primis perché sono tante le materie prime da poter valutare per una dieta bilanciata e nutriente che sia quindi in grado di fare crescere gli animali nel miglior modo possibile. Ma a parte la varietà di mangimi, ci sono poi anche altri aspetti da analizzare. Il sesso e l’età del bestiame, ad esempio, ma anche la finalità del bestiame stesso e il clima in cui il bestiame vive. C’è poi da tenere di conto della fase che un animale sta affrontando: in gravidanza, ad esempio, si avrà la necessità di assumere un quantitativo diverso di mangime. Insomma possiamo dire che non c’è una dieta ideale che vada bene per tutti; possiamo però dire che l’alimentazione del bestiame riveste un ruolo di primo piano e che per mettere a punto la nutrizione più adatta è necessario fare una serie di considerazioni che garantiranno poi i migliori risultati.

Alimentazione del bestiame dal punto di vista zootecnico

L’importanza di una dieta bilanciata, dal punto di vista zootecnico, va vista come:

Il benessere degli animali è da sempre – ma negli ultimi anni più che mai – una questione centrale sulla quale si discute ancora molto. Il benessere può essere valutato attraverso misurazioni del comportamento, della fisiologia, della salute e della produzione e a oggi è comunque un aspetto a cui, molto più rispetto al passato, si fa attenzione. Anche perché animali che vivono in una condizione di benessere garantiranno anche migliori risultati in termini di riproduzione.

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I principi nutritivi

Gli alimenti sono quelle sostanze ingerite dagli animali che possono essere digerite, assorbite ed utilizzate (principi nutritivi). Quelli utilizzati per il bestiame sono costituiti per la maggior parte da vegetali (piante e prodotti di piante) e in modesta quantità sono rappresentati anche da prodotti di origine animale (latte e farina di pesce, ad esempio). La dieta degli animali deve fornire il giusto apporto dei principali elementi nutritivi come carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali. Se da una parte, molti anni fa, era davvero difficile reperire mangimi di elevata qualità, oggi per fortuna non è più così. Grazie al progresso delle ricerche scientifiche sulla nutrizione animale si è rilevato un continuo miglioramento della qualità dei mangimi fino ad ottenere alimenti sempre più attenti allo stato di salute dell’animale.

Per garantire benessere, l’alimentazione del bestiame deve essere ben ponderata. Attraverso il cibo devono cioè essere forniti in termini quali-quantitativi i principi nutritivi necessari alla crescita ed alla salute. Tutti i nutrienti del mangime devono essere rigorosamente selezionati, controllati e bilanciati, ma non solo! Devono anche essere esenti da alcuni fattori anti-nutrizionali che sono invece presenti in molteplici materie prime di origine vegetale. Un esempio su tutti è rappresentato dalla soia il cui seme presenta addirittura 25 fattori anti-nutritivi; ma anche il grano contiene una proteina che inibisce di fatto la digestione dell’amido da parte dell’animale perché blocca la produzione intestinale dell’amilasi, l’enzima preposto alla digestione dell’amido, appunto. Insomma i mangimi vanno “lavorati” nel modo corretto e con grande sapienza per poter rappresentare la nutrizione più giusta per il bestiame. E allora ecco che i trattamenti termici (la cottura, la sfogliatura e la tostatura) si rivelano i metodi più efficaci per ottenere dei mangimi che siano digeribili e sani.

Alimentazione del bestiame e razione: cosa sapere

La razione, quando si parla di alimentazione del bestiame, è un altro concetto importante che vale la pena approfondire. Generalmente gli animali devono avere una razione che contenga: